Terapeutica

 
 
 
 

Il centro della nostra associazione sono gli individui, i nuclei e le famiglie che si aprono all’ospitalità, nel paradigma terapeutico e riabilitativo dello IESA. 

 
 

Lo IESA – Integrazione Eterofamiliare Supportata di Adulti- è un modello realizzato presso l’abitazione di famiglie e nuclei ospitanti, che accolgono persone in temporaneo disagio, soprattutto psichico. Queste convivenze vengono seguite da operatori appositamente formati. Lo IESA è presente in vari Paesi europei e negli ultimi ventitré anni si è diffuso anche in Italia, creando un percorso virtuoso capace di generare un importante impatto a livello sociale, culturale, politico ed economico.

Pratichiamo il modello IESA grazie alla sinergia storica con la cooperativa sociale Alice nello Specchio, che nel 1997, nell'ambito delle proposte progettuali per il superamento dell'Ospedale Psichiatrico, suggerì lo IESA all’ASL di Collegno, contribuendo alla nascita del primo Servizio IESA italiano in ambito pubblico, oggi Servizio IESA ASL TO3 - Centro Esperto Regione Piemonte. 

Il modello di intervento dello IESA appoggia su tre cardini necessari:

  • individui, nuclei e famiglie ospitanti

  • individui ospitati

  • operatore IESA di riferimento

Questa geometria di base attraverso il nucleo ospitante apre alla comunità e con l’elemento terzo permette l’aspetto terapeutico-riabilitativo.

Durante i percorsi di ospitalità eterofamiliare, gli ospiti, i nuclei ospitanti, gli operatori, i clinici, i servizi sociali, sviluppano relazioni tra di loro e con il territorio. 

I vissuti che ne conseguono lasciano spazio a proiezioni e riverberi che, osservati e analizzati con attenzione, creano l’opportunità di realizzare esperienze potenzialmente trasformative per ciascun soggetto coinvolto e per il suo ecosistema.  Durante ciascun percorso riabilitativo gli aspetti distonici vengono accolti, ascoltati e valorizzati come elemento di comprensione. L'intreccio di collaborazioni e opposizioni diventa esso stesso parte del percorso di cura: il living learning teorizzato e utilizzato da Maxwell Jones come fattore terapeutico della comunità, prende vita fuori da strutture e istituzioni. 

Negli ultimi tempi, sinergie più numerose, intessute con soggetti interessati a sviluppare approcci evolutivi di cura, ci hanno condotti verso collaborazioni entusiasmanti con realtà come Windhorse e Open Dialogue